Il fotovoltaico conviene davvero? Ecco tutti i pro e contro

Produrre energia verde è un’esigenza sempre più pressante sia per i consumi familiari sia per quelli aziendali. Ecco perché tante persone si domandano se il fotovoltaico conviene davvero oppure no. Il cuore del problema è il costo degli impianti, non proprio popolare, e la difficoltà di recuperare la spesa in tempi ragionevoli.

Per capire qual è la convenienza di un impianto fotovoltaico, dobbiamo innanzitutto domandarci perché scegliamo di utilizzare un impianto di questo tipo. Si tratta soltanto di una scelta etica, per ridurre il consumo di energia da combustibili fossili, oppure si desidera risparmiare sui consumi di energia elettrica nel breve e nel lungo periodo?

Conviene installare il fotovoltaico per risparmiare?

I pannelli fotovoltaici si sono evoluti nel tempo e diventano sempre più efficienti. Se fino a qualche anno fa l’efficienza media di un impianto era del 12%, oggi siamo passati ad un buon 17%. C’è ancora margine di miglioramento, ma la differenza permette di rientrare nei costi dell’impianto più rapidamente (in genere in 6-8 anni).

Basti pensare che gli inverter per fotovoltaico, che trasformano la corrente continua prodotta dall’impianto in corrente alternata, hanno un’efficienza del 98%, quindi l’impianto perde solo il 2% dell’energia prodotta.

Dal 2009 ad oggi il costo dei pannelli fotovoltaici è molto più competitivo e le agevolazioni fiscali per il fotovoltaico possono rendere ancora più conveniente l’investimento.

Quando il fotovoltaico non conviene?

Investire in un impianto fotovoltaico per risparmiare sulla bolletta non è conveniente quando i consumi sono troppo bassi. In questa situazione per recuperare la spesa dell’impianto ci vogliono troppi anni e nel frattempo il sistema di pannelli fotovoltaici installati diventa sempre più vecchio e meno efficiente.

Se poi il tetto non è orientato a sud oppure è all’ombra per la maggior parte della giornata, l’impianto fotovoltaico conviene ancora meno.

Fotovoltaico sì o no?

Consumare l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico ha comunque dei vantaggi da non sottovalutare. Vediamo quali sono i principali:

• Chi sceglie il fotovoltaico per l’autoconsumo, si può rendere indipendente dalla rete pubblica di fornitura dell’energia elettrica. Un eventuale aumento dei prezzi da parte del fornitore, non impatta sul bilancio familiare se si usa prevalentemente l’energia prodotta dall’impianto;
• Grazie ad un sistema di accumulo, si può consumare l’energia prodotta durante il giorno anche nelle ore serali;
• Le agevolazioni fiscali e l’abbattimento dei costi per gli impianti, hanno reso l’investimento più conveniente.
• Il vantaggio più importante è la possibilità di consumare energia pulita e rinnovabile, evitando invece quella prodotta dai combustibili fossili.

Molte persone confondono pannelli solari e fotovoltaici, che hanno invece due finalità differenti. Infatti i primi servono a produrre solo acqua calda sanitaria, mentre i secondi generano energia elettrica. Le considerazioni che abbiamo espresso riguardano solo il fotovoltaico, anche se è di certo auspicabile utilizzare l’energia solare anche per il riscaldamento dell’acqua.

Esistono diversi modi per ridurre il nostro impatto ambientale e se il fotovoltaico è uno strumento molto valido, non è l’unico per salvaguardare l’ambiente. Piantare bambù giganti nelle foreste di Forever Bambù, ad esempio, è un altro modo per alimentare la nostra Banca Ossigeno. Acquista uno o più lotti di bambù nello shop di SaveHuman, dove puoi supportare altri progetti ad alto impatto sociale e ambientale.