Overshoot Day: quando la terra finisce le sue risorse

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La Terra produce e rigenera instancabilmente le risorse naturali, mentre l’uomo le consuma per la sua sopravvivenza. Ogni anno consumiamo più risorse di quelle prodotte dalla Terra e l’Overshoot Day, il giorno in cui siamo in debito con il pianeta, ogni anno arriva sempre prima.

Per soddisfare il fabbisogno del genere umano, allo stato attuale avremmo bisogno di più di un pianeta, perché uno soltanto non basta. Questo scenario è destinato ad aggravarsi a causa dell’incremento demografico se non facciamo subito qualcosa.

Overshoot Day: cos’è e perché è importante?

Le risorse prodotte dal pianeta ogni anno sono abbondanti, ma non sono infinite. Se l’uomo utilizzasse queste risorse in modo responsabile, basterebbero per tutti e non ci sarebbe alcun pericolo per la sopravvivenza del genere umano.

Purtroppo la realtà è ben diversa, perché lo sfruttamento delle risorse è eccessivo. Foreste, territorio, animali e mari vengono utilizzati e depredati senza misura, fino a che l’impronta ecologica dell’uomo diventa enorme e insostenibile per il pianeta.

L’Overshoot Day è il giorno dell’anno in cui la Terra ha finito le sue risorse e anno dopo anno, arriva sempre prima. Ad esempio l’Overshoot Day nel 2019 è arrivato il 29 luglio, in anticipo di qualche giorno rispetto all’anno prima.

Questo significa che a partire da quel giorno, siamo in debito nei confronti della Terra e abbiamo consumato tutte le risorse che possono essere prodotte e rigenerate dal nostro generoso pianeta. Nei prossimi anni si prevede un incremento della popolazione mondiale, quindi se non cambiamo rotta la situazione peggiorerà sicuramente.

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Come si calcola l’Overshoot Day e cosa possiamo fare per posticiparlo

Per soddisfare il fabbisogno del genere umano, attualmente servirebbero 1,7 pianeti come la Terra, ma ne abbiamo uno soltanto. È per questa ragione che dobbiamo iniziare a trattare le risorse naturali come beni da utilizzare in modo responsabile e senza sprechi.

Il Global Footprint Network ha individuato i fattori più importanti da cui dipende la nostra impronta ecologica:

  • Come costruiamo e sviluppiamo le nostre città;
  • Il modo in cui produciamo energia;
  • Le modalità con cui produciamo, distribuiamo e consumiamo il cibo;
  • Come sfruttiamo le risorse naturali;
  • Quanti sono gli abitanti della Terra.

Ognuno di questi fattori incide profondamente sul calcolo dell’Overshoot Day, ma sono soprattutto le scelte individuali a fare la differenza. Ognuno di noi può calcolare la propria impronta ecologica, per poi orientarsi verso scelte ecosostenibili e più responsabili.

Non tutti i Paesi hanno lo stesso peso sull’impronta ecologica globale. Gli Stati Uniti, per esempio consumano ogni anno l’equivalente delle risorse prodotte da 5 pianeti. Va un po’ meglio all’Italia, a cui invece basterebbero “solo” 2.6 pianeti. I Paesi più poveri, come l’India, hanno invece un impatto inferiore sul consumo delle risorse globali e consumano le risorse di 0,7 pianeti come la Terra.

Per invertire la rotta servono azioni concrete, che mirano a produrre risorse piuttosto che consumarle. È per questo che noi di SaveHuman abbiamo iniziato a produrre ossigeno dall’anidride carbonica grazie alle foreste che abbiamo piantato. Diventa anche tu parte del cambiamento e salviamo insieme l’uomo dall’uomo.

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Annalisa Chiarelli